Dieta e buon umore


Anche con la dieta possiamo migliorare il buon umore!!!

 
L’ uomo è ciò che mangia scriveva, più di 150 anni fa, il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach. Una conferma arriva da uno studio pubblicato sulla rivista American Journal of Psychiatry e realizzato dall’Università australiana di Melbourne.
Il cibo oltre a condizionare il nostro aspetto e la nostra salute fisica può influire anche sul nostro equilibrio psichico. Gli studiosi hanno analizzato un primo gruppo di soggetti che sono stati nutriti con una dieta tipica occidentale ricca di alimenti come hamburger, pane bianco, pizza, patatine, zucchero e dolci, bevande al latte, birra e un secondo gruppo che seguiva invece una dieta a base di verdure, frutta, manzo, agnello, pesce oltre a cereali integrali.
Le persone sottoposte a questo regime alimentare, considerato più salutare, hanno mostrato una percentuale del 30 per cento in meno di essere soggette a fattori depressivi o ansiosi. Lo studio, che aveva come obiettivo di controllare oltre alle abitudini alimentari anche la salute mentale, è stato realizzato con oltre mille donne di età compresa tra i 20 e i 93 anni, ed è durato 10 anni.

l solito malumore al cambio di stagione? Un po’ di stanchezza mentale? Un eccesso di nervosismo da stress?

Un pull di sostanze, chiamati neurotrasmettitori, (tra cui serotonina, adrenalina, noradrenalina, dopamina ..) agendo sul sistema nervoso in vari modi ci fanno sentire rilassati, scatenano l’aggressività, svegliano i nostri sistemi di allerta e difesa e migliorano la concentrazione.
Che i neurotrasmettitori influiscano il nostro umore è noto da tempo. 
Anche con i cibi giusti è possibile stimolare e contribuire ad una situazione di equilibrio, qualora fosse carente. “La serotonina”, è il neurotrasmettitore che regola il ritmo del sonno, la soglia del dolore, il senso di sazietà. E’ l’interruttore della calma, della serenità e dell’equilibrio.
Quando abbiamo una carenza di serotonina, come avviene per esempio nella depressione stagionale o nella sindrome premestruale, diventiamo più irritabili, il nostro umore è ballerino, dormiamo male. E spesso abbiamo una voglia incontrollata di dolci.
La serotonina viene prodotta nel cervello quando mangiamo alimenti ricchi di carboidrati come dolci o pasta, riso e tutti i cereali. 
Cosa avviene? 
L’assunzione di questi cibi fa aumentare la concentrazione di zuccheri nel sangue. Entra in gioco l’insulina che, oltre a riportare la glicemia alla normalità, favorisce l’ingresso nei neuroni di triptofano (amminoacido presente nei cereali), che è il precursore della serotonina. Ecco perché quando il malumore è innescato da una carenza di serotonina, occorre portare a tavola i carboidrati.
È importante seguire una dieta basata su consumo di grandi quantità di frutta e verdura cruda e carboidrati complessi. Le verdure a foglia verde, come gli spinaci, sono ricche di acido folico, indicato per la depressione, perché aumentano i livelli di serotonina nel cervello.

E’ quindi buona abitudine:
  • Aumentare il consumo di verdura e frutta di stagione
  • Non escludere dalla tavola cereali integrali, compresa la pasta integrale che ben cotta risulta avere un indice glicemico più basso ed è più digeribile.
  • Variare i cereali di grano duro con l’utilizzo di cerali biologici. (farro, kamut, riso)
  • Eliminare il cibo spazzatura in quanto ricco di grassi idrogenati, dannosi per la nostre salute in quanto

E’ nostra cura “leggere l’etichetta” degli alimenti che portiamo sulla nostra tavola. L’etichetta deve riportare grassi non idrogenati.